Curiosità

Giardino botanico e Aiuola di Bingen

Negli spazi all’aperto della canonica della pieve di Sant’Andrea a Doccia, è nato un piccolo orto botanico, un piccolo angolo verde che racchiude le specie e le tipicità erbacee del territorio della Valdisieve per un progetto che, grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Il Paese sulla Collina Sara Cerrini, con il supporto scientifico del Museo di Storia Naturale di Firenze, diventa realtà.

Parco di Monte Giovi

Parco di Monte Giovi

Il parco nasce sulle pendici del Monte Giovi ed è dedicato alla Resistenza Partigiana. Tra il 1943 e il 44 fu il luogo dove si radunava chi si opponeva alle forze nazi-fasciste. Il parco, arricchito anche da alcuni monumenti che sono diventati nel tempo simboli di memoria, ogni anno ospita la “Festa dei Partigiani e dei giovani”.

I Cerchi ad Acone

I Cerchi ad Acone

La famiglia dei Cerchi ha origine nel territorio di Acone, frazione montana di Pontassieve, prima di trasferirsi a Firenze e diventare tra le più potenti casate della città. Citati anche nel Canto XVI del Paradiso di Dante (... i Cerchi nel piovier d'Acone...) già dal XIII secolo hanno una loro società mercantile e bancaria che portano avanti come impresa familiare. Del castello di Acone, documentato fin dal 1079, non rimane traccia, se non quelle legate alla sua trasformazione in antica villa che negli anni ha subìto numerose modifiche.

Pontassieve sotto le bombe

Tra il 9 dicembre 1943 e il 2 giugno 1944 Pontassieve subì 16 bombardamenti aerei da parte dell'aviazione alleata, con la partecipazione di 472 aerei che sganciarono sul paese 929 tonnellate di esplosivo. Pontassieve era infatti considerata un obiettivo primario, in quanto importante snodo ferroviario situato all'incontro delle linee ferroviarie Milano-Roma e Firenze-Forlì.

Il Santo Patrono nel mosaico

Il 29 settembre è San Michele Arcangelo, patrono di Pontassieve. Secondo la tradizione San Michele è capo supremo dell'esercito celeste, degli angeli fedeli a Dio. Nell’iconografia cristiana è comunemente rappresentato alato in armatura con la spada o lancia con cui sconfigge il demonio, spesso nelle sembianze di drago. A San Michele è dedicata la Chiesa di Piazza Vittorio Emanuele II con il Santo che compare nel rosone centrale in un mosaico a vetro recentemente restaurato.

 

Le Fiascaie

L’arte di impagliare il fiasco è una tradizione legata alla produzione del fiasco di vetro, che in Toscana sembra essere iniziata tra il 1300 ed il 1400. Il lavoro di rivestitura è dapprima un mestiere maschile e secoli dopo lo si ritrova come lavoro femminile. Fiaschettaie o fiascaie, venivano dette in Toscana le donne che, riunite a piccoli gruppi dentro le stanze o fuori dall’uscio secondo la stagione, applicavano una veste di paglia ai fiaschi. Un lavoro che andava ad integrare per molte donne i bilanci familiari altrimenti precari.