Un convegno e una targa commemorativa per ricordare gli Internati Militari Italiani (IMI). Nella stessa giornata festeggiati i 100 anni di Basilio Pompei, ex-IMI di Pontassieve.
Da ieri, 20 settembre 2017, a Pontassieve, nella centrale piazza Vittorio Emanuele II, è affissa una targa per ricordare gli IMI ("Italienische Militär-Internierte"), quei militari Italiani che nei giorni immediatamente successivi alla proclamazione dell'armistizio di Cassibile, l'8 settembre 1943 ebbero il coraggio di dire “No”, non prestando giuramento alla Repubblica Sociale.
A svelare la targa sono stati il Sindaco di Pontassieve Monica Marini e Basilio Pompei, ex internato militare che proprio nella giornata di ieri ha compiuto 100 anni.
Basilio, residente nel Comune di Pontassieve, ha vissuto gli orrori della guerra e della prigionia. È stato uno dei tanti soldati che scelse di dire “NO” al nazifascismo e per questo ha subìto la prigionia, con vessazioni e torture. Partì militare nel 1938, spedito con il suo reggimento nell'Egeo, sull'isola di Coo allora possedimento italiano, poi in Albania e dopo l'8 settembre - dichiaratosi badogliano insieme a tanti suoi compagni - preso dai tedeschi e tenuto prigioniero per diciotto mesi in Polonia e Germania. Mesi lunghi durante i quali Basilio ha rischiato di morire. Lui però dai campi di prigionia è tornato e la sua storia l’ha più volte raccontata nelle scuole e nelle tante occasioni a cui ha partecipato. Alla sua vicenda sono dedicati un libro e un video-documentario, dove lo stesso Basilio in prima persona con coraggio si racconta perché la sua storia non vada perduta e sia d’insegnamento per tutte le generazioni di oggi e di domani.
Alla cerimonia di svelatura è poi seguita – nella sala del Consiglio Comunale – la consegna del riconoscimento a Basilio Pompei (bissato poi nella serata al circolo Arci di Sieci festeggiato dai cittadini di Sieci insieme ad amici e parenti) e un convegno organizzato insieme all'associazione ANEI, con Marco Grassi, Orlando Materassi figlio di Elio - anche lui un Internato Militare Italiano - Matteo Mazzoni direttore dell'Istituto Storico della Resistenza e dell'età contemporanea e la consigliera regionale Serena Spinelli. Sono stati ricordati i 650.000 Internati Militari Italiani ripercorrendo la storia degli IMI – in tedesco Italienische Militär-Internierte – catturati, rastrellati e deportati nei territori della Germania, derubricati allo stato di “internati” e lasciati al totale arbitrio della Germania Nazista.





