
La giunta dell’Unione dei Comuni stanzia 100.000 per sopperire i mancati trasferimenti del Governo. A metà ottobre sarà pubblicato il nuovo bando
Pontassieve, 27 settembre 2023 - In previsione della prossima uscita – programmata nel mese di ottobre 2023 - del bando per l’assegnazione dei contributi per gli affitti 2023, la Giunta dell’Unione dei Comuni Valdisieve Valdarno ha deciso, nella seduta odierna, di stanziare 100.000 euro dal proprio bilancio per andare ad integrare gli stanziamenti destinati ai contributi ad integrazione dei canoni di affitto.
Una misura decisa per coprire i mancati trasferimenti derivanti dal Governo centrale, che sono scesi da oltre 218.000 euro a zero. Il Governo di fatto cancella i trasferimenti ai Comuni per una misura che ogni anno viene in aiuto di tante famiglie che grazie al contributo riescono a ridurre le spese per l’affitto di casa.
Nel 2022 sono state 272 la famiglie sul territorio dell’unione dei Comuni che hanno beneficiato del contributo che veniva erogato direttamente dai Comuni, co i soldi dei singoli bilanci e con i trasferimenti della Regione e dallo Stato. “Stato che in questo caso – spiega Nicola Povoleri, presidente dell’Unione dei Comuni – ha deciso di cancellare completamente la misura di sostegno all’affitto”.
“Abbiamo scelto di destinare questi fondi – prosegue - perché troviamo inaccettabile che l’attuale Governo abbia azzerato questa misura di sostegno della famiglie, in un periodo dove il caro vita e la crescita dell’inflazione “morde” le tasche dei nostri cittadini”.
Ci avviciniamo alla pubblicazione del bando del 2013 e – confermano i sindaci dei Comuni di Pontassieve, Pelago, Reggello, Londa, San Godenzo e Rufina - come Sindaci dell’Unione abbiamo deciso di destinare questa cifra importante; 100000 euro che sappiamo già non saranno del tutto sufficienti per rispondere alle richieste, ma che rappresentano per noi una scelta chiara che si muove in direzione del sostegno alle famiglie. Nei singoli bilanci ai 100000 euro dell’Unione ognuno di noi sta cercando ulteriori risorse nei propri bilanci per integrare il fondo affitti.
Auspichiamo – concludono - che lo Stato torni sui suoi passi e riveda la scelta di azzerare questo trasferimento, la cui finalità era un reale sostegno alla cittadinanza”.