
La bottega artigiana ha compiuto 70 anni. Apertura straordinaria, con workshop e tanta partecipazione per festeggiare questo importante compleanno
Pontassieve, 11 dicembre 2023 - Il laboratorio di Scagliola Bianco Bianchi di Pontassieve ha compiuto 70 anni di attività. Un’importante ricorrenza che è stata festeggiata con un’apertura straordinaria che ha visto aprire il laboratorio a tantissimi cittadini che hanno avuto modo di toccare con “mano” questa arte antica.
La scagliola, detta anche “pietra di luna”, è una tecnica nata nel Cinquecento a Firenze in cui la selenite, un minerale, con l’aggiunta di una miscela composta da pigmenti e di colla di pesce, crea una varietà di intarsi o perfino effetti pittorici su una superficie.
Oggi, questa antica tradizione artigiana vive una rinascita, continua ad affascinare gli artisti di tutto il mondo.
La storia che lega la Famiglia Bianchi a questa arte nasce 70 anni fa, quando Bianco Bianchi lasciò il proprio lavoro al Ministero della Difesa per dedicarvi la propria vita, occupandosi sia della creazione di nuove opere, sia della raccolta e del restauro di quelle antiche. Il suo primo laboratorio in via di Rusciano era allora l`unico che si dedicava alla scagliola a Firenze e il solo in Europa a specializzarsi nei restauri dello stucco marmorizzato. Con gli anni, l`attività e la produzione di Bianco Bianchi sono diventate in tutto il mondo sinonimo della tecnica fiorentina della scagliola e da anni grazie alla sua sede a Pontassieve, rappresenta per il nostro territorio un’eccellenza artigiana internazionale. La giornata, oltre alla possibilità di visitare il laboratorio ha dato a tanti partecipanti l’opportunità di ammirare alcuni dei pezzi della collezione di antiche scagliole della famiglia e di partecipare ad una serie laboratori per apprendere la tecnica della scagliola.
"Per i nostri primi 70 anni - spiega la famiglia Bianchi - celebriamo chi ha iniziato a scrivere le prime pagine di questa storia e chi negli anni a seguire, con insondabile passione, ha portato avanti la sua stesura senza indugio. Chi ha collaborato fedelmente con noi diventando, a tutti gli effetti, parte della nostra famiglia e chi ha lavorato con zelo dietro le quinte sostenendoci in qualsiasi circostanza."
Integrazioni (la tecnica della Scagliola): la scagliola è un’arte e insieme una tecnica artistica in cui la selenite, con l’aggiunta di una miscela composta di pigmenti e di colla di pesce, si adopera per creare una varietà di intarsi o perfino effetti pittorici su una superficie. La tecnica della scagliola nasce da un gesso di tipo particolare, la selenite appunto, che si trova in abbondanza sotto forma di lamelle o scaglie. Da noi in Italia è facilmente reperibile soprattutto nella regione montuosa degli Appennini. Il minerale si caratterizza per un elevato grado di trasparenza, limpidezza e biancore perlaceo. Cotta a un’elevata temperatura, la selenite si trasforma in un gesso adatto per gli usi artistici che viene poi macinato in una polvere finissima ed infine setacciato. Per creare un impasto modellabile ci vengono aggiunte delle colle organiche diluite in acqua; la sostanza plasmabile che ne deriva viene ulteriormente arricchita di pigmenti ottenendo così una varietà cromatica. Sulla lastra di marmo, di ardesia o di altro materiale viene inciso poi il disegno dell`immagine che si vuole creare, scavandone i contorni in profondità. I solchi scavati vengono allora riempiti dall’impasto della scagliola. Le varie sfumature e i particolari più fini del disegno o dell`ornamento si ottengono con l`esecuzione, sulla superficie decorata da intarsi della scagliola levigata, di altre incisioni più minute che vengono poi di nuovo riempite dall’impasto della scagliola di sfumature cromatiche diverse. Prima di aggiungere ogni nuovo colore viene praticato un incavo per ospitare l`impasto di tale colore. Infine si termina levigando con pietre speciali la superficie dell`opera che diviene lucida come una pietra preziosa.