Festa della Toscana

Pontassieve, Festa della Toscana 2022
Biblioteca Comunale Pontassieve
via Tanzini, 23
Pontassieve

Tre giornate per ricordare i valori della Festa della Toscana: Pace e diritti. Primo appuntamento sabato 21 gennaio ore 10,30

Pontassieve, 17 gennaio 2023 - A Pontassieve la ricorrenza festeggiata in Biblioteca. Il Comune di Pontassieve celebra la Festa della Toscana, la festa che ricorda l'abolizione della pena capitale voluta dal Granduca di Toscana Pietro Leopoldo nel 1789.

Il Consiglio Comunale in collaborazione con la biblioteca Comunale organizza tre giornate per ricordare quell'evento straordinario e affermare l'impegno per la promozione dei diritti umani, della pace e della giustizia, come elemento costitutivo dell'identità della Toscana.

Sabato 21 gennaio alle ore 10,30 in programma letture animate e il laboratorio creativo “Non calpestare l’aiuola…dei diritti” realizzato dalla Biblioteca Comunale. Una mattina dove alle letture si alterneranno tante attività parlando di diritti divertendosi.

Gli eventi si ripeteranno poi sabato 25 febbraio alle ore 10,30 con “La Pace è di tutti” e con il “Muro della Pace” sabato 25 marzo alle ore 15, l’evento conclusivo che vedrà il coinvolgimento anche della scuole del territorio.

Festa della Toscana - Storia:
Il 21 giugno 2001 il Consiglio regionale della Toscana ha approvato una legge (Legge Regionale 21 giugno 2001, n. 26) per celebrare, il 30 novembre, la festa della Regione Toscana, una festa che vuole essere un omaggio a tutti coloro i quali si riconoscono nei valori della pace, della giustizia e della libertà, la cui voce echeggiava alle cinque della sera del 30 novembre 2000, giorno della prima celebrazione della festività, quando le campane hanno suonato a festa in tutta la Toscana per un laico rito della memoria. La Regione, con in testa il suo capoluogo, infatti, ha istituito la festa commemorativa del 30 novembre, per ricordare il giorno in cui ricorre l'anniversario della riforma penale promulgata, a quella data nel 1786, da Pietro Leopoldo di Lorena, Granduca di Toscana dal 1765 al 1790. Con tale riforma, che del granduca fu "monumento e gloria", secondo uno storico del primo Novecento, la Toscana divenne il primo Stato al mondo in cui si abolì la pena di morte, "conveniente solo ai popoli barbari" secondo Pietro Leopoldo.