Un’iniziativa alla quale il Comune di Pontassieve non rinuncia dal 1987 è quella dell’accoglienza dei Bambini Saharawi durante il periodo estivo.
I Bambini, che tutti gli amici dei Saharawi chiamano PICCOLI AMBASCIATORI DI PACE vengono accolti ogni estate a Pontassieve ed in altri Comuni limitrofi grazie alla collaborazione di associazioni. In particolare, l'accolgienza nel Comune di Pontassieve viene gestita dall'associazione Saharawinsieme.
L'accoglienza estiva nasce dalla necessità di garantire ai bambini una pausa dalle condizioni di vita estrema vissute nelle tendopoli con temperature che nel deserto di Tindouf possono raggiungere i 50°. Molti bambini soffrono di denutrizione, soprattutto a causa della carenza delle proteine nella loro alimentazione quotidiana, inoltre, una volta giunti in Italia, vengono sottoposti ad accurate visite mediche e vengono fornite loro le cure di cui hanno bisogno.
Tuttavia esistono anche altre motivazioni che spingono le famiglie degli stessi bambini e le autorità della RASD a richiedere questo tipo di assistenza. La presenza dei piccoli sahrawi in Italia, a contatto con le autorità locali, con le famiglie italiane e con le associazioni, è un modo pacifico e civile di far conoscere la storia e la situazione di questo popolo che ormai da trent’anni vive in esilio e combatte una battaglia, non solo armata, per poter tornare nella propria terra.
Per questo motivo i bambini vengono chiamati PICCOLI AMBASCIATORI DI PACE, perché con la loro innocente e gioiosa presenza contribuiscono a far riflettere la nostra società su una profonda ingiustizia che troppe volte è rimasta ignorata. Il popolo dei Sahrawi, senza ricorrere a gesti clamorosi e violenti, ha adottato anche questa strategia per sottoporre all’attenzione dell’opinione pubblica internazionale la violazione del proprio diritto all’autodeterminazione.