
Biblioteca comunale, venerdì 12 ottobre ore 17:30. Durante la giornata anche la presentazione del suo nuovo libro “La rivoluzione dei gelsomini”
Venerdì 12 ottobre ore 17.30 incontro in Biblioteca con Takoua Ben Mohamed, giovane fumettista e graphic journalist di origine tunisina, ideatrice di Fumetto Intercultura, progetto che ha inventato a soli 14 anni, ottenendo subito importanti riconoscimenti per la sua capacità di affrontare in modo creativo, partendo da esperienze reali, temi delicati e ostici quali la discriminazione e il pregiudizio.
L'incontro è l'occasione per inaugurare la mostra "Fumetto Intercultura" allestita presso la biblioteca fino al 10 gennaio 2019 e per presentare il suo nuovo libro “La rivoluzione dei gelsomini”
Nell'incontro di venerdì Takoua converserà con Leila El Houssi, docente di Storia dei paesi islamici all'Università di Padova su “La rivoluzione dei gelsomini”, che racconta la rivoluzione tunisina contro il regime di Ben Ali da un punto di vista femminile: il ruolo delle donne, nella battaglia contro la dittatura, è fondamentale, perché esse non agiscono solo come rivoluzionarie con un ruolo pubblico, ma anche come punti di riferimento nella quotidianità, a beneficio dell’intero tessuto sociale, non esclusivamente delle proprie famiglie. Sono donne che educano alla resistenza, esempio quotidiano di forza e dignità: Takoua, attraverso le donne della sua famiglia, racconta una vera rivoluzione.
L'incontro con Takoua Ben Mohamed, oltre a far parte delle iniziative del mese di ottobre che è il mese dedicato alla biblioteche e alla promozione della lettura, è anche il primo di una serie di incontri che si terranno nelle biblioteche dello SDIMM (Sistema Documentario Integrato Mugello Montagna Fiorentina) nei mesi di ottobre e dicembre. Il ciclo di incontri, dal titolo Scritti e scrittori dal mondo, è coordinato dal Centro servizi dello SDIMM e dalla Biblioteca di Pontassieve e vedrà la partecipazione di scrittori provenienti dall'Albania, dalla Romania e dal Maghreb, fra i quali, oltre a Takoua Ben Mohamed, Anilda Ibrahmi, Diana Ciuli e Eugen Uricaru. Il progetto è finanziato dalla Regione Toscana nell'ambito del progetto regionale "La Toscana che legge: bibliodiversità come strategia di promozione del libro e della lettura".