La processionaria del pino è una farfalla le cui larve (o bruchi) si sviluppano su conifere, e in particolare sui pini. Allo stadio larvale questo insetto oltre a danneggiare le piante può causare danni alla salute di persone e animali a sangue caldo, provocando l’insorgenza di reazioni epidermiche e allergiche.
L'insetto può recare gravi danni alle piante e agli animali, persone comprese. L’attività preventiva è importante: la lotta alla processionaria è un obbligo stabilito da apposita legge ministeriale, che coinvolge sia la pubblica amministrazione che i privati cittadini.
Per evitare danni a persone e animali il proprietario delle piante infestate è tenuto ad attuare interventi adeguati di taglio o di disinfestazione tramite ditte e/o prodotti specializzati, come meglio specificato nell'allegato vademecum della Regione Toscana. Eventuali danni a persone e/o animali che avvengano sia in area pubblica che privata ricadono sotto la responsabilità del proprietario delle piante infestate.
L’attività preventiva sulla vegetazione del patrimonio verde pubblico viene fatta durante tutto l’anno, dall'amministrazione comunale che si occupa del monitoraggio delle conifere, in ambito urbano, durante la manutenzione del verde provvedendo alla rimozione nei mesi “freddi” dei nidi che vengono rilevati.
Nel caso in cui nonostante l’attività di eliminazione dei nidi siano ugualmente avvistati in area pubblica transiti di processionarie sul terreno o presenza di nidi tra i rami, a volte difficili da rilevare, è necessario durante tutto il periodo dell’anno fare una segnalazione all'Ufficio Servizi Ambientali, Rifiuti e Sostenibilità (0558360279 – controllo.ambientale@comune.pontassieve.fi.it) o al comando di Polizia Municipale (0558360400 polizia.municipale@comune.pontassieve.fi.it) e in attesa dell’intervento tenere lontani bambini e animali domestici dall’area di rilevamento.
Stessa attività preventiva è richiesta anche ai privati sui cui terreni, giardini e proprietà sono presenti conifere, questo sia per la propria incolumità domestica, ma anche per quella della comunità, in particolare se le proprietà private sono nelle adiacenze di luoghi pubblici. Le larve, infatti, se ne stanno sugli alberi nel periodo autunnale/invernale, mentre ai “primi caldi” scendono lungo i tronchi e si muovono in “processione” per andare a interrarsi prima di diventare farfalle.
Le reazioni che si manifestano in persone o animali a sangue caldo a causa della processionaria varia sensibilmente in relazione alla durata, alla quantità e al tipo di contatto con i peli urticanti, oltre che alla sensibilità specifica del soggetto coinvolto. In caso di contatto sulla pelle si consiglia di lavare abbondantemente il corpo (capelli inclusi) con acqua e sapone e utilizzare sulle parti arrossate una pomata antistaminica per lenire il fastidio, mentre in caso di contatto con occhi, per inalazione o per ingestione la raccomandazione è di effettuare un rapido controllo medico.
Decreto del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali del 30 ottobre 2007, pubblicato nella GU n. 40 del 16/02/2008.
![]() | Aiutaci a migliorare! La tua opinione è molto importante! Se vuoi puoi lasciare un commento alla scheda che stai consultando per aiutarci a migliorare il contenuto delle informazioni. Clicca sul pulsante "Lascia feedback" sotto questo messaggio. Grazie! |