Un ponte per la Pace

Pubblicato Giovedì, 07 Agosto 2014
Data di scadenza Giovedì, 07 Agosto 2014

Giovedì 7 agosto alle ore 19:00 passeggiata simbolica contro tutte le guerre. Una grande bandiera della Pace sul Ponte Mediceo che unisce Pontassieve e San Francesco, Pelago.

“Un ponte per la pace”
Giovedì 7 agosto alle ore 19 passeggiata simbolica contro tutte le guerre.
Da piazza Vittorio Emanuele II a Piazza Verdi di Pelago

A seguire serata africana con i bambini del popolo Saharawi ed il concerto dell’artista Mauro Basilio

Una grande bandiera della Pace sul Ponte Mediceo che unisce Pontassieve e San Francesco: questa l’iniziativa dell’associazione no profit “SullaSieve”, che gode anche del patrocinio dell’amministrazione Comunale di Pontassieve, giovedì 7 agosto vedrà una passeggiata simbolica aperta a tutta la cittadinanza da piazza Vittorio Emanuele II a piazza Verdi a Pelago.

 

La programmazione estiva di Live in Sieve, il progetto no profit dell’associazione culturale “Sulla Sieve” che fino al 28 agosto animerà tutti giovedì di Piazza Verdi a San Francesco di Pelago (Firenze), prosegue, così, giovedì 7 agosto con l’iniziativa “Un ponte per la pace”, una passeggiata accompagnata dalla musica degli allievi della scuola Sound per il Centro di Pontassieve che si concluderà con la posa di una grande bandiera della pace sul Ponte Mediceo, nella volontà di riunire per un momento la comunità sui tanti conflitti purtroppo ad oggi ancora in atto nel mondo.
La camminata partirà alle 19, da piazza Vittorio Emanuele II, per proseguire lungo Via Tanzini e poi via Ghiberti, il Ponte Mediceo, per concludersi in Piazza Verdi, a San Francesco di Pelago, dove è in programma un saluto da parte delle Istituzioni locali, tra cui anche quello del sindaco di Pontassieve Monica Marini a cui seguiranno alcune letture sui temi della pace.

 

A seguire lo spettacolo di musica africana con violoncello elettrico dell’artista torinese Mauro Basilio (www.maurobasilio.com), che proporrà lo spettacolo “Imaginary Africa”. Presenti alla serata anche i giovani Bambini del popolo Saharawi, ospiti delle municipalità della Valdisieve per tutto il mese di agosto.


“La volontà è quella di creare un momento libero da ideologie politiche, appartenenze religiose e differenze di ogni sorta - spiega Pietro Michelacci, presidente dell’associazione “Sulla Sieve” -, per lanciare anche dal nostro territorio un piccolo segnale di riflessione in questi giorni di guerra.

 

L’associazione culturale “SullaSieve”, in accordo con le amministrazioni locali, ha anche recentemente deciso di devolvere parte dei proventi della rassegna a sostegno dei servizi sulla disabilità gestiti dai Comuni della Valdisieve. Durante le serate è inoltre sempre possibile acquistare le magliette “Live in Sieve”, il cui ricavato sarà devoluto alla Fondazione Federico Fagioli Onlus, per l’acquisto di un mezzo di trasporto per persone con lesioni midollari.