Richiedenti asilo: a Pontassieve 5 nuovi arrivi

Pubblicato Venerdì, 04 Settembre 2015
Data di scadenza Venerdì, 04 Settembre 2015

L’accoglienza rientra nel progetto SPRAR finanziato dal Ministero degli Interni. 5 giovani – 3 provenienti dal Ghana, uno dal Mali e uno dal Burundi - di età compresa tra i 18 e 28 anni sono ospitati in un appartamento del Centro Storico di Pontassieve

Richiedenti asilo: a Pontassieve 5 nuovi arrivi
Ospitati in un appartamento nel Borgo di Pontassieve
L’accoglienza rientra nel progetto SPRAR finanziato dal Ministero degli Interni

5 giovani – 3 provenienti dal Ghana, uno dal Mali e uno dal Burundi -di età compresa tra i 18 e 28 anni sono ospitati in un appartamento del Centro Storico di Pontassieve. A curare l’accoglienza sono ARCI e la Cooperativa “Pane e rose” all’interno del progetto SPRAR nazionale, tramite il quale a Pontassieve sono già ospitati altri cinque giovani nel quartiere dei Villini da alcuni mesi. Il progetto SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) offre un sistema di accoglienza strutturato e collaudato, che si basa sulle competenze qualificate degli operatori incaricati per offrire accoglienza a più categorie di persone, principalmente richiedenti protezione internazionale, protezione umanitaria, rifugiati. L’età media degli ospiti a livello nazionale rientra fra i 18 ed i 25 anni, persone quindi molto giovani fuggite principalmente perché vittime di tortura e/o violenze (33% degli ospiti 2014, fonte Rapporto Annuale SPRAR 2014, Ministero dell’Interno).
L’esperienza dei cinque giovani ospitati ai Villini durante l’anno si è rilevata positiva, si pensi ad esempio al coinvolgimento degli stessi in attività di volontariato locale: come le esperienze di due giovani ospiti che durante il 2015 hanno collaborato uno con l’associazione culturale Sulla Sieve durante la rassegna estiva Live in Sieve, e l’altro - avendo condotto studi in architettura nel suo paese d’origine - con l’Ufficio Tecnico comunale; sono inoltre in fase di avviamento degli stage formativi sul territorio nei settori della ristorazione, del giardinaggio e dell’animazione, oltre alla normale frequenza di corsi di lingua italiana a cura dei soggetti gestori.
“L’esperienza estremamente positiva dell’accoglienza dei primi cinque ospiti del progetto SPRAR – spiega l’assessore alla cooperazione e solidarietà internazionale, Jacopo Bencini ci ha spinto ad accettare quando ci è stato proposto un ampliamento del progetto su Pontassieve, con cinque posti aggiuntivi. I gestori dell’accoglienza hanno quindi trovato un appartamento idoneo e i nuovi ospiti sono arrivati nel capoluogo nei giorni scorsi. Questi giovani sono ragazzi pieni di risorse e voglia di fare, e siamo convinti che durante lo svolgimento delle pratiche necessarie al riconoscimento della protezione internazionale sapremo, insieme, accoglierli al meglio. I progetti di stage avviati per i primi ospiti sono il punto di partenza per un’integrazione fondata su un vero coinvolgimento della persona e non su eventi saltuari: siamo fiduciosi.”