
Data di scadenza Giovedì, 31 Luglio 2014
Martedì 15 luglio alle 20.30 si terrà l'inaugurazione dell'illuminazione del Ponte Mediceo, intervento reso possibile grazie alla sponsorizzazione di BCC Pontassieve in collaborazione con Rotary Club Firenze Valdisieve
Nuova illuminazione del Ponte Mediceo
Inaugurazione martedì 15 luglio, ore 20.30
Martedì 15 luglio alle ore 20.30 si terrà l'inaugurazione dell'illuminazione del Ponte Mediceo.
L'intervento è stato possibile grazie alla sponsorizzazione della BCC di Pontassieve, in collaborazione col Rotary Club Firenze Valdisieve, per l'intero importo dei lavori (circa 35.000 euro). L'intervento ha permesso di realizzare un adeguato impianto di illuminazione ed è servito a eliminare i punti critici creando nuove condizioni di sicurezza per i pedoni. La struttura verrà illuminata dall'esterno per mettere in risalto la valenza paesaggistica del ponte esaltandone la riconoscibilità. Inoltre, con l'obiettivo di risolvere la doppia fruizione del ponte che è transitabile sia ai pedoni che alle auto, è prevista l'individuazione di un percorso pedonale segnalato da corpi illuminanti incassati nella pavimentazione in pietra.
La serata prenderà il via alle 20,30 con l’aperitivo. Alle 21,15 ci saranno gli interventi delle autorità: il Presidente del Rotary Club Valdisieve Luca Messeri, il Presidente della BCC Pontassieve Matteo Spanò, ed i Sindaci di Pontassieve e Pelago Monica Marini e Renzo Zucchini. Subito dopo, al calar della sera sarà accesa per la prima volta la nuova illuminazione e una street band percorrerà il ponte a suon di musica.
Integrazioni: La struttura attuale del Ponte Mediceo risale alla metà del Cinquecento quando, a causa dell'alluvione del 1547 si rese necessario provvedere alla ricostruzione del precedente ponte in pietra distrutto dalla Sieve. Cosimo I commissionò nel 1555 a Stefano di San Piero a Ponti e al figlio Tommaso la costruzione di un nuovo ponte, realizzato probabilmente su progetto di Bartolomeo Ammannati[1]. Fu in seguito restaurato, prima nel 1788 su ordine del Granduca Pietro Leopoldo di Lorena, e successivamente, negli anni '50, dopo i danni provocati dalla seconda guerra mondiale. Le origini della precedente struttura rimangono invece di difficile datazione: è stata ipotizzata la sua esistenza in relazione al ponte Maggio di cui parla Lapo da Castiglionchio.