Giovani tedeschi e italiani uniti per conservare la Memoria. 2017

Giovani tedeschi e italiani uniti per conservare la Memoria. 2017
Comune di Pontassieve
via Tanzini 30
Pontassieve

Comune di Pontassieve e Comune tedesco di Schwanewede. Accordo di scambio educativo e culturale tra le scuole

Siglato l’accordo di scambio educativo e culturale tra i Comuni di Pontassieve e il comune tedesco di Schwanewede, insieme ad Associazione Nazionale ex internati nei lager nazisti (ANEI), il Dipartimento regionale per la formazione politica fi Brema, Istituto “E. Balducci” di Pontassieve e l’Istituto Comprensivo di Pontassieve e quello secondario di secondo grado “Waldschule” di Schwanewede.

Un accordo che ruota intorno alla vicenda di Elio Materassi, dopo che la Waldschule di Schwanewede ha lavorato ad un progetto di conservazione della memoria storica basato sull'esperienza di internato militare nel cantiere del Bunker Valentin presso Brema di Elio Materassi, nostro concittadino pontassievese. Sul suo vissuto come prigioniero nel campo di lavoro di Heidkamp è stato realizzato un documentario, attraverso la documentazione storica e i contatti presi con gli eredi di Elio.

Questo accordo nasce così per valorizzare i contatti intercorsi fra le due comunità collaborando ad un percorso educativo, culturale e sociale condiviso, da strutturare attraverso progetti educativi partecipati da realizzare nei tre istituti scolastici: I.C. Pontassieve, Istituto “E. Balducci” di Pontassieve e Istituto “Waldschule” di Schwanewede, favorendo scambi educativi e culturali fra gli studenti per approfondire la conoscenza delle reciproche culture, dei propri sistemi scolastici, della vita quotidiana, nell'ottica di formare le giovani generazioni ad una cultura europea fondata sui valori della conoscenza reciproca, del rispetto e della tolleranza.

In questi giorni inoltre la delegazione tedesca ha avuto modo di conoscere il nostro territorio e visitare le scuole di Pontassieve che faranno parte del progetto. Queste giornate, oltre che sancire la firma, sono state l’occasione per il primo tavolo di lavoro per la costituzione di una progettazione scolastica condivisa e per poter usufruire anche dei fondi comunitari che l'Unione Europea mette a disposizione delle nostre istituzioni per favorire l'interculturalità fra i paesi membri.