Data di scadenza Lunedì, 25 Agosto 2014
Un gesto simbolico che vuole segnare la vicinanza ed il sostegno dell’amministrazione e dei pontassievesi alla causa del Popolo Saharawi. Cerimonia di consegna fissata il 25 agosto ore 10, Sala delle Eroine
CITTADINANZA ONORARIA SIMBOLICA AI BAMBINI SAHARAWI OSPITI DI PONTASSIEVE
Il Consiglio Comunale conferisce l’importante riconoscimento ai bambini in arrivo l’11 agosto
Cerimonia di consegna fissata il 25 agosto ore 10, Sala delle Eroine
Il Consiglio Comunale di Pontassieve, nella seduta di martedì 29 luglio, ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria simbolica agli 11 bambini profughi Saharawi e ai loro due accompagnatori che dall’11 agosto saranno ospitati dal Comune nell’ambito dell’ormai ventennale progetto di accoglienza estiva. La consegna della cittadinanza simbolica avverrà lunedì 25 agosto alle ore 10.00 presso la Sala delle Eroine in una cerimonia aperta a tutta la popolazione.
Un gesto simbolico che vuole segnare la vicinanza ed il sostegno dell’amministrazione e dei pontassievesi alla causa del Popolo Saharawi, violentemente costretto a riparare in tendopoli di fortuna nel mezzo del deserto algerino dopo l’invasione marocchina del Sahara Occidentale, nel 1975. Un sostegno concreto, suggellato - oltre che dall’ospitalità estiva, che toglie dall’arida estate del deserto un gruppo di bimbi ogni anno nuovo, che possono qui godere di visite e cure mediche - dalla rinnovata volontà da parte del Sindaco Monica Marini e della Giunta Municipale di rafforzare i legami con la città di Tifariti, alla quale il Comune di Pontassieve è legato da un patto di amicizia siglato nel 1987 e rinnovato nel 2006.
"Si tratta di un gesto simbolico – ha spiegato davanti al consiglio l’assessore alla Cooperazione e Solidarietà Internazionale, Jacopo Bencini – di vicinanza e sostegno alla causa del popolo Saharawi nel segno della continuità di una cooperazione che va avanti dal 1987, anno della sigla del Patto di Amicizia. In un periodo come quello attuale, non potendo più permetterci una cooperazione in termini di mezzi e risorse da dedicare alla cooperazione è un importante segnale politico in attesa di un referendum che dovrà essere indetto dalle Nazioni Unite per decidere in maniera univoca e definitiva lo status del territorio conteso, per permettere loro di tornare a casa, nel Sahara Occidentale”.
Il Sahara Occidentale rimane infatti, ad oggi, l’ultima colonia africana, in uno strano caso di colonialismo intra-continentale: dal 1975 il territorio della Repubblica Araba Saharawi Democratica è occupato quasi totalmente dal Marocco che ha separato fisicamente i territori occupati da quei pochi ancora liberi con un muro militarizzato lungo 2.800km, lungo il quale sono stati creati campi minati che ogni anno mettono a repentaglio la vita dei Saharawi e dei cooperanti che si recano in missione vicino ai territori occupati. Il Comune di Pontassieve, in collaborazione con ANSPS (Associazione Nazionale Solidarietà Popolo Saharawi) e SaharawInsieme Onlus, ospita ogni anno un gruppo di bambini nell’ambito del progetto “Piccoli Ambasciatori di Pace”, che punta a dare maggiore visibilità alla causa nazionale Saharawi tramite la presenza dei bambini sul territorio dei Comuni ospitanti; il gruppo infatti ha un ricco calendario che lo vedrà protagonista, dall’11 al 27 agosto, presso i circoli ed i luoghi della quotidianità.