Accordo per Selvapiana

Pubblicato Giovedì, 23 Aprile 2015
Data di scadenza Giovedì, 30 Aprile 2015

Impianto di Selvapiana - Firmato un accordo tra Regione, Comune ATO e Aer impianti e AER spa. Un passo ufficiale per la cancellazione dell’impianto dal piano regionale

 
 

Selvapiana: un accordo per la riconversione dell'impianto di termovalorizzazione
Un passo ufficiale per la cancellazione dell’impianto dal piano regionale

Un accordo tra Regione, Comune ATO e Aer impianti e AER spa

 

FIRENZE – E' stata trovata la soluzione per Selvapiana, dove non sarà realizzato l'impianto di termovalorizzazione ma verrà studiato un progetto di riconversione. Lo stabilisce il protocollo d'intesa che oggi hanno firmato la Regione Toscana, i Comuni di Dicomano, Figline e Incisa, Londa, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano, Rufina e San Godenzo, l'Ato Toscana Centro e le due società Aer Spa e Aer Impianti.
Prendendo atto della volontà dei Comuni, gli enti si impegnano a procedere per cancellare l'impianto dalla pianificazione e individuare una soluzione che ne escluda la realizzazione. Questo in considerazione dell'andamento della produzione dei rifiuti urbani e dello sviluppo e del raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata che, su base regionale, al momento è a quota 59%. A questo si aggiungono le valutazioni riguardo la sostenibilità dei costi di smaltimento, valutazioni che tengono conto dei risparmi tariffari connessi alla mancata realizzazione dell'impianto.
L’impianto di Selvapiana, una volta riconvertito grazie a investimenti di valorizzazione coerenti con la strategia europea di gestione dei rifiuti e anche in un'ottica di green economy, dovrà restare al servizio della gestione dei rifiuti.
Entro il 31 dicembre 2015, la Regione Toscana dovrà realizzare le sue valutazioni in accordo con Ato Toscana Centro. I Comuni e le aziende firmatarie si impegnano a risolvere consensualmente la concessione Selvapiana e ad assumere gli atti necessari a formalizzare l’estinzione anticipata del rapporto concessorio a suo tempo siglato, così come sarà anticipatamente risolta la convenzione siglata tra AER impianti e Ato centro.
Per quanto riguarda i costi di progettazione fin qui spesi, quantificabili complessivamente in una somma non superiore a euro 3 milioni, i Comuni hanno già impegnato ATO a provvedere, attraverso la tariffa per la gestione dei rifiuti urbani, alla copertura di questi costi che saranno comunque ripartiti tra i 68 Comuni dell'Ato entro il 30 giugno 2017. Rimodulando i costi l'aumento in bolletta spalmati su una fetta ampia di area geografica sarà quasi impercettibile a fronte del vantaggio in termini di sostenibilità ambientale e razionalizzazione del servizio.