
Il Comune di Fiesole organizza la prima mostra retrospettiva del maestro Silvio Loffredo, dal titolo Anche dietro le nuvole, che sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle ore 17,00 nella sala del Basolato.
Silvio Loffredo, ‘Anche dietro le nuvole’
Una mostra a Fiesole a due anni dalla scomparsa del pittore
Il pittore che a Pontassieve ha ricevuto il riconoscimento “Ponte Mediceo”
Il Comune di Fiesole, a due anni dalla scomparsa, organizza la prima mostra retrospettiva del maestro Silvio Loffredo, dal titolo ‘Anche dietro le nuvole’, che sarà inaugurata sabato 12 dicembre alle ore 17,00 nella sala del Basolato. Saranno presenti tante personalità del mondo della cultura che hanno dato il loro contribuito al catalogo e all’organizzazione della mostra.
La mostra è patrocinata dalla Regione Toscana, dall’Accademia di Belle Arti di Firenze, dai Comuni di Firenze, San Casciano in Val di Pesa, Montespertoli e di Pontassieve. Proprio con il nostro Comune l’artista ha avuto molti contatti e a Pontassieve Loffredo ha esposto più volte, nel 1996 con una mostra di incisioni dal titolo "Stelle - Piante - Animali", nel 1997, nell'ambito del progetto "Ecco l'Euro", ha realizzato il progetto grafico dal titolo "Anche Pinocchio a Pontassieve per l'Euro". Recentemente poi nel 2010, giunto alla soglia dei novant'anni scelse di portare la sua ricerca artistica nella nostra città, con una mostra unica ed esclusiva ospitata nella Sala delle Colonne dal titolo "Non dire Gatto" a cura di Giovanni Faccenda. In quell'occasione espose oltre al suo originalissimo bestiario, da cui prese il titolo la mostra, opere di nature morte, ritratti di donne ed alcuni dei suoi famosi 'Battisteri' di piazza San Giovanni a Firenze, uno di questi che è stato poi donato all’amministrazione e che è esposto all’interno del palazzo Comunale. In occasione dei suoi 90 anni (il 9 ottobre 2010), la città di Pontassieve lo ha omaggiato con il suo massimo riconoscimento, il Ponte Mediceo.
La mostra di Fiesole, a cura di Alessandro Sarti e Andrea Pignataro, ripercorre cronologicamente la vita del maestro con opere che attraversano i vari periodi e le sue tematiche. Loffredo, persona estrosa e stravagante, è tra i più noti artisti del Novecento italiano. In questa mostra, saranno esposte circa 90 opere provenienti dall’archivio Loffredo, selezionate dai curatori insieme al figlio Christopher, e altre appartenenti ad alcuni collezionisti privati. Tra i quadri spiccano: i suoi gatti degli anni ‘50, i bestiari, volti di donne, modelle del periodo dell’Accademia, i Battisteri che tanto ha amato e rappresentato in diverse forme. E poi ancora le arche di Noè, ricche di animali che vengono portati in salvo, viste in parallelo con i barconi pieni di emigranti rappresentati negli ultimi anni di attività del maestro. Loffredo nacque a Parigi nel 1920 da genitori italiani e qui cominciò a studiare arte frequentando corsi di disegno. Dopo la guerra, a cui prese parte nei reparti italiani affiancati alla VIII Armata, ricominciò gli studi in varie accademie italiane, stabilendosi poi a Firenze dove frequentò, fra gli altri grandi interpreti della vita culturale fiorentina, Ottone Rosai e Ardengo Soffici.