Fondo per Il Microcredito

Sperimentazione di un sistema di microcredito di solidarietà, in campo socio-abitativo attraverso un:

Fondo di micro-credito per facilitare l’accesso all’alloggio e il miglioramento in genere delle condizioni socio-abitative della popolazione debole, mediante prestiti restituibili di piccola entità.

Saranno erogati prestiti per problematiche relative a :
- prevenzione della morosità -anticipo mensilità per la stipula dell’affitto
- acquisto mobilio e arredamento
- facilitazione dell’acquisto di mobilio e forniture per gli alloggi
- supporto nel pagamento utenze

La Commissione micro-credito

I componenti:

Marco Lazzerini, Assessore ai Servizi Sociali, alla Casa, alla Sanità e all’Assistenza del Comune di Greve
Stefano Passiatore, Assessore ai Servizi Sociali, alla Casa e alla Sanità del Comune di Rufina
Nilo Sani, Assessore alle Politiche educative, sociali e sanitarie del Comune di Incisa
Barbara Barchielli, dirigente dell’area Servizi alla Persona del Comune di Rignano sull’Arno
Patrizia Aterini, responsabile dei Servizi Sociali e Sanitari del Comune di Bagno a Ripoli
Leonardo Lombardi, responsabile del SAAS (Servizi Associati Assistenza Sociale) di Pontassieve, Pelago e Rufina
Lucia Sacconi , ufficio casa Comune di Pontassieve
Annamaria Nocentini, responsabile dei Servizi Sociali e Sanitari del Comune di Figline
Silvia Giannelli , Servizi sociali comune di Rignano
Sandra Conti, servizi sociali Comune di Tavarnelle e Barberino
Tiziana Mori, responsabile del Centro Interculturale di Pontassieve
Valentina Vecci , Centro Interculturale di Pontassieve
Livia Bruscaglioni della Fondazione Michelucci di Fiesole

Rete del terzo settore per la sperimentazione di un sistema di microcredito locale di solidarietà, in campo socio-abitativo

Nel mese di giugno 2007 è stata avviata l’azione “micro-credito solidarietà”.
L’azione consiste nell’attivazione di un fondo di solidarietà locale per facilitare l’accesso all’alloggio e il miglioramento in genere delle condizioni socio-abitative della popolazione debole, mediante prestiti restituibili di piccola entità. Il modello di gestione si basa sulla responsabilizzazione dell’individuo e il modello della “comunità solidale”.
Il territorio di riferimento dell’azione è la zona socio-sanitaria Firenze Sud Est.

Rispetto ai beneficiari finali (popolazione in situazione di difficoltà economica, migrante e non) il fondo di micro-credito si pone l’obiettivo prioritario di operare preventivamente per:

- Copertura di eventuali periodi di inoccupazione o difficoltà economica, che potrebbero portare a morosità nel pagamento dei canoni di locazione e conseguentemente a espulsione abitativa

- Facilitazione dell'accesso alle abitazioni in affitto fornendo un aiuto nel pagamento dell'anticipo delle mensilità, che talvolta può costituire una seria barriera nell'acquisizione di un alloggio

- Facilitazione dell’acquisto di mobilio e forniture per gli alloggi

- Supporto nel pagamento utenze

I tempi

I tempi di sviluppo dell’azione prevedono diverse fasi operative, nel periodo settembre 2007-giugno 2008. Qui di seguito riassumiamo i diversi step previsti.

I.Fase preliminare (periodo: giugno-dicembre 2007): contatto con la rete territoriale delle associazioni; identificazione condivisa del modello organizzativo e progettazione operativa del fondo; coinvolgimento dei Servizi Sociali e degli Uffici Casa. Valutazione della fattibilità economica del progetto (settembre-ottobre 2007) attraverso il contatto con gli istituti di credito. Realizzazione di incontri formativi con le realtà già operanti nel settore del micro-credito (Fondo Essere Q4 di Firenze).

II. Fase di costituzione del fondo (periodo: gennaio-febbraio 2008): realizzazione della convenzione con l’istituto di Credito. Identificazione e allestimento degli spazi per la gestione del fondo.

III. Fase esecutiva di sperimentazione dei prestiti (Marzo–Giugno 2008): avvio del fondo di micro-credito e attivazione dei finanziamenti. Realizzazione della campagna di sensibilizzazione.

IV. Fase di valutazione: verifica del raggiungimento degli obiettivi prefissati e analisi de punti di forza e di debolezza della fase di sperimentazione; eventuale rimodulazione del progetto.