Il 17 ottobre scorso un nubifragio violentissimo si è abbattuto sulle tendopoli dei campi profughi Saharawi, nel sud-ovest del deserto algerino.Poi è arrivato il disastro: due settimane di piogge violenbtissime che hanno distrutto in poche ore molte abitazioni, scuole, ambulatori medici, tutti costruiti in mattoni essiccati al sole e quindi estremamente fragili. L’acqua, penetrata ovunque, ha messo fuori uso quelle poche attrezzature alimentate a corrente elettrica inviate tramite progetti di cooperazione, in particolare quelle mediche. Nell’ambito della IV Conferenza delle Città Gemellate con il Popolo Saharawi, tenutasi lo scorso 31 ottobre su iniziativa del presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani, tutte le associazioni toscane hanno fatto rete per raccogliere ed inviare aiuti, tramite un volo militare messo a disposizione dal Ministero della Difesa.

Per informazioni potete contattare il Centro Interculturale o l'associazione Saharawinsieme (info@saharawinsieme.it oppure tramite la pagina facebook Saharawinsieme onlus)