Andrea Martinelli. L’ora delle ombre

Nel capoluogo della Valdisieve è protagonista il grande disegno contemporaneo. Fino al 26 novembre 2017

Inaugurata venerdì 8 settembre, già nel primo week-end di apertura la mostra Andrea Martinelli – L'ora delle ombre, a cura di Antonio Natali e Adriano Bimbi, ha registrato l'interesse di numerosi visitatori. La mostra, allestita presso la sala delle Colonne del Palazzo Comunale di Pontassieve, sarà visitabile fino al prossimo 26 novembre.

Una selezione di opere, alcune più datate e altre molto recenti, presentano la capacità dell'artista di tramutare la rappresentazione di un volto in un insieme di emozioni e suggestioni che non lasciano indifferenti il visitatore. Dietro ogni viso una storia, raccontata con i tratti fisiognomici - rughe, imperfezioni, ombre – che restituiscono tracce di vite intere, una geografia di segni che svelano non solo le inquietudini e le angosce dei soggetti ritratti, ma anche quelli dell'artista e forse anche di tutti noi.

“Il mio consiglio per la vostra visita – dice Adriano Bimbi co-curatore della mostra – è fare qualche passo in più, andare appena vicini alla tela e, oltre la rappresentazione, vedere l'astrazione completa del pensiero di Martinelli che esplora la profondità umana”.

La matrice di tutto il lavoro dell'artista toscano è il disegno, che anche nelle opere esposte è assoluto protagonista. “Il disegno, sostiene Antonio Natali, co-curatore della mostra, deve essere inteso non soltanto come esercizio grafico, ma come espressione di una struttura mentale, di una lingua figurativa e di un pensiero”. “Proprio di quel disegno che è tratto distintivo di tutta l'arte fiorentina e strada maestra per tutti i grandi artisti toscani – continua Antonio Natali – fa parte l'arte di Andrea Martinelli che non ha rotto con la tradizione del disegno ma ha scavato dentro la tradizione. E crede ancora in una forma di "artigianato”. E conclude “La grande differenza che passa tra il disegno virtuosistico e un grande disegno è la poesia ed è la poesia che dà forma a tutta l'opera di Martinelli”.

La mostra è corredata da un catalogo edito da Polistampa in distribuzione nel bookshop della Sala delle Colonne, che contiene gli interventi, tra gli altri, di Antonio Natali e le testimonianze di Tommaso Evangelista e Marcello Panascia.

L’esposizione si arricchisce anche degli scatti di Berengo Gardin e del cortometraggio Mistral, dedicato dal regista Alessandro Pucci all'artista pratese, che rimarrà, fino al 26 novembre, in visione all’ingresso della Sala delle Colonne.

Biografia: Nato a Prato il 12 marzo 1965, Andrea Martinelli si diploma presso l'Istituto d'Arte di Porta Romana a Firenze. Nel 1988 vince il premio Tito Conti dall'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze. In quel periodo dà vita ad una serie di opere dal titolo Senescenze, che attirano l'attenzione del critico e storico dell'arte Giovanni Testori. Da quel momento intraprende l'attività espositiva, con personali a Strasburgo, Atene, Anversa, Amsterdam, Bad Frankenhausen e Milano. Espone alla XIII Quadriennale di Roma e alla Esposizione internazionale d'arte di Venezia nel 2003 e nel 2011. Nel 2011, in occasione della Esposizione internazionale d'arte di Venezia, la Betty Wrong per la regia di Elisabetta Sgarbi produce un documentario dal titolo Andrea Martinelli – Lotta silenziosa. Nel 2013 l'artista dona alla Galleria degli Uffizi l'autoritratto dal titolo La Bocca. Per l'occasione, nella Sala del Camino è stata allestita una mostra in cui, oltre all'autoritratto di Martinelli, sono presentati i disegni e i bozzetti preparatori e alcuni scatti in bianco/nero di Gianni Berengo Gardin, eseguiti durante il lavoro preparatorio dell'opera.

Andrea Martinelli - L’ora delle ombre
Pontassieve, Sala delle colonne, ingresso gratuito
8 settembre - 26 novembre 2017
Orari mostra: Martedì, giovedì, sabato, domenica ore 16.00-19.00 mercoledì, venerdì ore 9.00-12.00 - Lunedì chiuso
Per informazioni
Ufficio Politiche Culturali e Biblioteca: Tel. 055 8360344-346 - cultura@comune.pontassieve.fi.it

In allegato le fotografie di Maurizio Chiocchetti per Kimage